Sull’accanimento omofobico/sessuofobico della Chiesa cattolica, una riflessione sempre attuale di Carlo Coccioli :“Nel nuovo libro confessione Coccioli […] ammette, per la prima volta in pubblico, di essere omosessuale.
Mentre più tardi un altro prete, messicano, mi commosse definendo l’ omosessualità “una variante dell’ amor di Dio”: parole su cui dovrebbe meditare il cardinale Ratzinger. Nulla è più logico dell’ intreccio fra sesso e divino. Se Dio esiste, ci ha tratto dal nulla grazie a un’ energia vitale: e il progetto di riproduzione dove scorre tale energia si fonda sull’ atto sessuale
che non si verificherebbe senza il piacere, vero motore della materia inerte. I francesi lo chiamano jouissance, ed e’ per me una prova del principio divino. Non a caso, per gli indù il rapporto amoroso è una percorso mistico: sessuofobici sono solo i giudaico cristiani, unici al mondo…””
Dall’intervista di Cesare Medail per il Corriere della Sera, 1995.
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