Sull’accanimento omofobico/sessuofobico della Chiesa cattolica, una riflessione sempre attuale di Carlo Coccioli :“Nel nuovo libro confessione Coccioli […] ammette, per la prima volta in pubblico, di essere omosessuale.

 

Carlo Coccioli con un amico negli anni '50

Carlo Coccioli con un amico negli anni ’50

Mentre più tardi un altro prete, messicano, mi commosse definendo l’ omosessualità “una variante dell’ amor di Dio”: parole su cui dovrebbe meditare il cardinale Ratzinger. Nulla è più logico dell’ intreccio fra sesso e divino. Se Dio esiste, ci ha tratto dal nulla grazie a un’ energia vitale: e il progetto di riproduzione dove scorre tale energia si fonda sull’ atto sessuale

un disegno di Carlo Coccioli

un disegno di Carlo Coccioli

che non si verificherebbe senza il piacere, vero motore della materia inerte. I francesi lo chiamano jouissance, ed e’ per me una prova del principio divino. Non a caso, per gli indù il rapporto amoroso è una percorso mistico: sessuofobici sono solo i giudaico cristiani, unici al mondo…””

Dall’intervista di Cesare Medail per il Corriere della Sera, 1995.

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